Consiglio d’Europa: Dichiarazione sul Corridoio di KOBANE
Camera delle Autorità Locali
28* SESSIONE – 20 Marzo 2015
COMUNICAZIONE DI MUSTAFA ABDI, SINDACO DI KOBANE, SIRIA
Strasburgo, Mercoledì 25 Marzo 2015
Oggetto: Consiglio d’Europa: Dichiarazione sul Corridoio di KOBANE
CG/BUR/2015(28)5
26 Marzo 2015
Dichiarazione sul Corridoio di KOBANE
Documento approvato dall’Ufficio di Presidenza del Congresso, il 26 Marzo 2015
Dichiarazione dell’Ufficio di presidenza sul Corridoio di KOBANE
L’Ufficio di Presidenza del Congresso,
1. richiama l’attenzione sui recenti eventi nella città di KOBANE e sulla sua lotta contro l’estremismo. L’Ufficio del Congresso deplora la devastazione del territorio di KOBANE e l’equivalente difficoltà della popolazione, che attualmente non ha accesso all’elettricità, alla rete idrica e fognaria, né ha sufficiente cibo oppure servizi di base di ogni giorno. Sottolinea i compiti enormi che fanno capo all’amministrazione del governo locale per quanto riguarda la tutela della popolazione, in termini di salute e sicurezza nonché di risanamento e di ricostruzione della città;
2. esprime solidarietà e supporto all’amministrazione del governo locale e alla popolazione di KOBANE così come alle altre città della zona che sono state e continuano ad essere vittime dell’estremismo, e sottolinea la necessità di un sostegno da parte della comunità internazionale;
3. riconosce il ruolo importante che la Turchia, in quanto Stato membro del Consiglio d’Europa e adiacente alla Siria, ha svolto e continua a svolgere nel fornire rifugio ai numerosi siriani in territorio turco e nel provvedere gli aiuti umanitari alla popolazione siriana, in particolare attraverso vari corridoi stabiliti lungo il confine;
4. invita tutti gli Stati membri ed i partner internazionali a intensificare il loro sostegno alle agenzie delle Nazioni Unite e ai paesi confinanti con la Siria, estendendo l’assistenza umanitaria alla popolazione siriana ed essendo all’altezza delle sfide poste da questa enorme crisi umanitaria;
5. sostiene la richiesta di corridoi di aiuti umanitari permanenti lungo il confine per consentire l’accesso all’area di KOBANE;
6. invita pertanto le Autorità turche a tenere aperto il loro confine con un corridoio permanente e sicuro, e a permettere il libero passaggio di tutte le consegne di farmaci e forniture mediche, nonché dei prodotti alimentari essenziali, di abbigliamento e ricostituenti per la popolazione civile, e di predisporre legalmente la libera circolazione per gli abitanti della zona.