Comunicato Stampa
Il recente accordo tra il governo siriano e le Forze Democratiche Siriane (SDF) rappresenta un passo storico verso un cessate il fuoco definitivo e una reale transizione politica democratica in Siria. Dopo anni di conflitto devastante, questa intesa pone le basi per la costruzione di uno Stato che riconosca la diversità etnica e religiosa del paese, offrendo ai curdi e a tutte le componenti della società siriana il diritto alla rappresentanza e alla partecipazione politica.
L’integrazione delle istituzioni civili e militari del nord-est siriano nello Stato centrale e il riconoscimento della comunità curda come parte integrante della nazione siriana segnano un momento di svolta. Tuttavia, è evidente che il percorso verso una pace duratura e una reale democratizzazione della Siria sarà lungo e complesso.
Come sostenitori del Confederalismo Democratico, crediamo fermamente che questo modello rappresenti una speranza per la democrazia e la convivenza pacifica nella regione. La costruzione di un sistema che valorizzi l’autonomia locale, l’uguaglianza di genere e la partecipazione diretta delle comunità alla vita politica è fondamentale per garantire una stabilità duratura e una pace giusta.
Rivolgiamo un appello alla comunità internazionale affinché sostenga concretamente questo processo storico e contribuisca alla sua attuazione. L’accordo tra Damasco e le SDF è un’opportunità unica per mettere fine alla guerra in Siria e costruire un futuro basato sul rispetto dei diritti di tutti i suoi cittadini. Allo stesso tempo, è essenziale che la comunità internazionale accolga l’appello di Abdullah Ocalan del 27 febbraio per una soluzione politica alla questione curda in Turchia, riconoscendo l’importanza di un approccio democratico e pacifico alla risoluzione dei conflitti nella regione.
Questo è un momento cruciale per il futuro della Siria e del Medio Oriente. La strada è ancora lunga, ma con il sostegno internazionale e l’impegno di tutte le parti, la pace e la democrazia possono finalmente diventare una realtà.
11/03/2025
Ufficio d’informazione del Kurdistan in Italia