Chi è chi in Iraq
di Amed Dicle
Il 10 giugno, quando ISIS ha assunto il controllo di Mossul, non c’era nessuno che stava resistendo sulla loro strada.
Questo indica che questo attacco è stato pre-pianificato. In un memorandum pubblicato dal governatore di Mosul Esil Nuceyfi,che quella notte era andato ad Arbil, aveva affermato che ‘nessuno deve sparare ai mujahids che entrano nella citta’.In un comunicato che ha rilasciaro ad Arbil Esil Nucefi-che e’ anche il fratello di Usame Nuceyfi ,portavoce del parlamento iracheno — aveva anche dichiarato che l’esercito ci ha traditi.Dieci giorni prima di questi sviluppi il portavoce del parlamento iracheno Usame Nuceyfi era stato ad Ankara.
Mosul sin dall’inizio e’ diventata il centro Sunnita del nuovo processo in Iraq.La maggior parte delle dinamiche della regione erano collaboratrici di questo progetto;gli attacchi di ISIS erano espressione di questo.In realtà le vecchie tribù locali e la ex burocrazia baathista stava cambiando versante.
Le ragioni socio politiche di tutto ciò devono essere ancora valutate.Gli sviluppi non avranno un impatto solo sugli affari interni iracheni,ma avranno anche un impatto significativo su tutti gli affari delle regione.Tuttavia, gli iracheni saranno i primi a sentire tali conseguenze.E’ una vergogna che quando diamo uno sguardo da vicino alle dinamiche e ai blocchi coinvolti in questo nuovo scenario,sembra probabilmente che piuttosto di una soluzione,sia all’orizzonte un approfondirsi della confusione.Sfortunatamente tutti gli sviluppi conducono a questa conclusione.
Il blocco Sunnita:
I sunniti costituiscono poco più di un terzo della popolazione irachena.Anche se i Sunniti contemplano molte tendenze politiche,è possibile classificare queste tendenze in cinque movimenti distinti.
In primo luogo ci sono i Baathisti condotti dall’ex assistente di Saddam Hussein UIzzedin Eli Duri.In secondo luogo c’e’ il Partito Islamico d’Iraq di cui Tarik El Hashimi e’ membro.In terzo luogo, avete Al-Qaeda e le sue propaggini, come ISIS.In quarto luogo, ci sono i wahabiti. Infine, avete il Partito Hadba guidato da Usame Nuceyfi.
La comunità sunnita è rappresentata dalla coalizione El Iraquiya a Baghdad.Il Partito Islamico d’Iraq rappresenta i Fratelli Mussulmani;le organizzazioni tipo Al-Qaeda stanno rappresentando gli stati sunniti della regione;i wahhabiti rappresentano il wahhabismo in Iraq e sono appoggiati dai sauditi.
La maggior parte dei movimenti che rientrano in queste categorie sono rappresentati in parlamento dalla coalizione ‘El Iraqiya’.Le organizzazioni influenzate dai Fratelli Mussulmani,il Partito di Islamico d’Iraq di Tarik El Hashimi e il governo dell’Akp in Turchia sono in piena collaborazione tra di loro.Allo scopo di rafforzarsi contro la maggioranza Sciita,questo gruppo collabora anche con Al-Qaeda e ISIS.Tarik el Hasimi e’ in esilio e vive in Turchia,impossibilitato dal tornare in Iraq a causa delle accuse di incitazione alla violenza.
Ha un permesso speciale per restare in Turchia e Qatar.Uno dei leader della coalizione ‘El Iraqiya’,è un nazionalista estremista arabo.Vedono altre fedi e identità come una grave minaccia per se stessi.Per questa ragione sono chiusi a tutte le forme di dialogo e riconciliazione.Sono un movimento che sta lottando per la sovranità degli arabi sunniti.I sunniti hanno molte formazioni militari.Tra di queste ci sono molti combattenti
stranieri;i combattenti Salafi-Wahhabi credono di essere ‘Jiahdisti’.Una maggioranza significativa di coloro che rientrano in questa fascia sono riuniti sotto l’egida di ISIS.
Che cosa e’ ISIS
L’obbiettivo di questo articolo non è la storia di ISIS.Tuttavia per riassumere, ISIS è un’organizzazione di sicari di radicali di mentalità Arabo Sunnita/Al-Qaeda.Tutte le forze della regione hanno la loro versione di ISIS.
Gli arabi sunniti all’inetno di ISIS sono ampiamente diretti e amministrati dall’Arabia Saudita.Esiste un fiorente campo di risorse societarie in Medio Oriente per queste strutture.Pertanto, definire ISIS come organizzazione su procura vagamente strutturata composta da individui perversi fallirà significativamente nella di descrizione di cosa attualmente è.
Il pericolo reale è l’esistente terreno di risorse che alimenta questa perversione.Questa è la più tragica manifestazione di fanatismo settario nel Medio Oriente.I gruppi caucasici e turchi all’interno di ISIS sono stati fondati dalla Turchia.La Turchia ha costituito una sotto struttura all’interno di ISIS da dispiegare in Siria e Rojava.
La spina dorsale di ISIS e’ costruita da raggruppamenti all’interno di Al-Qaeda che si organizzano sotto il nome di ISIS.Può essere detto che questi gruppi sono affiliati a tutti gli stati sunniti della regione.
Quindi quali sono le motivazioni principali degli ultimi attacchi e gli sviluppi?
1-Per la prima volta nella storia dell’Iraq i sunniti hanno perduto il potere Per la prima volta nella storia dell’Iraq i sunniti hanno perso il potere nei confronti della maggioranza sciita.Questa è la ragione di fondo del perché tutta l’organizzazione sunnita,non importa quale sia la loro ideologia,si oppone all’amministrazione Maliki.Vedono il governo Sciita come una minaccia a loro stessi.
2-I sunniti vedono Mosul e Kirkuk come città arabe.Credono che queste “zone contese”-che secondo l’articolo 140 della costituzione possono essere determinate solo da un referendum-dovrebbero essere “incontestabilmente sotto il loro controllo”.
3-La realtà del dominio degli sciiti in Iraq è sconfortante per gli stati sunniti come Arabia Saudita,Qatar e Giordania.E’ possibile includere la Turchia in questo gruppo.Questi paesi con lo scopo di indebolire l’amministrazione di Al Maliki stanno mediando attivamente tra i sunniti in Iraq. Uno sforzo diplomatico incessante è in corso a tal fine.
4- Nell’ultimo anno, i sunniti sono stati estremamente alienati dalla burocrazia in Iraq.Maliki ha tutto.Maliki ha tutto ma ha costretto i sunniti a ribellarsi.I sunniti hanno capitoche solo una posizione unitaria sunnita poteva far fronte alla potenza politica e militare di Maliki.Spunto ISIS;questa era lo scopo dietro a ISIS
Il blocco sciita:
Spiritualmente,il più grande potere degli sciiti e’l’Ayatollah Ali Sistani.Sistani non è solo una dinamica in Iraq.E’ iraniano e raccoglie tutti gli sciiti.Per questa ragione,anche lui e’ accettato e accolto da tutti li sciiti.
Gli sciiti iraniani credono che Qoom è la loro terra sacra,mentre gli sciiti in Iraq credono che sia Najaf.In questo senso,c’è una concorrenza tra i due.Sistani gioca un ruolo di mediatore tra gli sciiti arabi e persiani.La più potente tra le organizzazioni politiche degli sciiti in Iraq è il Partito Dava di Al Maliki.Un altro movimento sciita e’ guidato da Omar El Hekim…
Muqtada Al-Sadr e’ il leader di una forte corrente politica e religiosa.Questo movimento è più in linea con l’Iran.Gli sciiti hanno conflitti interni schiaccianti.Tuttavia,il loro unico punto di unificazione universale è la minaccia sunnita.Ce ne sono alcuni dentro la comunità sciita,che collaborano con i sunniti;tuttavia questa è una minoranza.E’ stato detto che ci sono periodiche comparse di problemi tra il leader religioso Sistani e Maliki.Comunque sembrano siano esagerate.
Anche se la comunitaà sciita è la maggioranza in Iraq,è la prima volta che sono al potere dopo l’inizio della diffusione dell’islam,almeno 1500 anni fa.Non dovrebbe essere previsto dagli sciiti la rinuncia a questa occasione a causa di contraddizioni interne.
A questo proposito,anche se gli attori e le dinamiche cambiano in Iraq nel suo complesso, gli sciiti senz’altro tratterranno una parte dell’Iraq che essi stessi governeranno.
Questo è il maggiore punto focale della comunità sciita.Questa aspirazione sciita di lungo corso non verrà sacrificata per la carriera politica di nessuno.
Il blocco curdo:
Dentro questa confusione in Iraq,è difficile catalogare i curdi sotto una tendenza.Questa situazione è così pericolosa come è conveniente.Gli sviluppi in iraq influenzano l’intero Kurdistan;per questa ragione,metaforicamente parlando,il treno curdo dovrebbe essere sulla stesso binario.Se una carrozza devia dal tracciato, questo sarà senza dubbio dannoso per tutto il treno;ci sono già segnali preoccupanti.
Il KDP ha fatto l’unica cosa che non avrebbe dovuto fare e ha preso posizione nel conflitto tra sunniti e sciiti.Le relazioni politiche ed economiche esistenti con l’AKP ed il suo approccio svantaggiato sul Rojava, oggettivamente lo colloca nello stesso versante sunnita e,di conseguenza,di ISIS.
Questo non solo ha messo gravemente in pericolo l’intero Kurdistan,ma ha anche messo in pericolo lo stesso KDP.È mia speranza e convinzione che ci sono persone che hanno la lungimiranza politica necessaria che può aiutare il KDP a risolvere questo pasticcio.
Anche la valutazione più semplicistica del secolo scorso porterà a chiunque alla conclusione che i curdi sono stati mentalmente sradicati e inesistenti nel sistema globale.Ora sono determinati ad esistere.Ufficialmente, l’unico luogo dove la loro esistenza è accettata è nel Sud Kurdistan e in Iraq.
Detto questo,un’organizzazione politica che spera di rappresentare i curdi, può collaborare con strutture politiche che sono contro l’esistenza dei curdi?
Le relazioni strategiche con le strutture sunnite e con’Akp in Iraq,sono per se stesse contradditorie e autodistruttive.
Anche le relazioni di lungo periodo con l’Iran non sono un segreto.Recentemente Nechirvan Barzan e’ adato in Iran per alcuni incontri.E’ statoampiamante riferito che l’Iran ha avvertito Barzanii rispetto alle loro posizioni.L’Iran ha reso chiaro che non accettera’ doppia fedeltà da parte degli attori politici iracheni.Tuttavia, un unica collaborazione strategica con l’Iran è così pericolosa,così come un’unica collaborazione strategica con i sunniti.
L’Iran fara’ qualsiasi cosa in suo potere per fermare l’avanzata di, ISIS così sarà veramente difficile per il KDP camminare in questo caos su questa corda tesa.
Il PUK,tuttavia,ha sempre mantenuto una posizione coerente contro lo sciovinismo arabo.Jalal Talabani a giocato un ruolo di mediazione tra gli sciiti e i sunniti.Hanno avuto rapporti con Maliki durante la loro permanenza in Siria.Barzani, però, non è riuscito a mantenere questa relazione equilibrata.Il PUK ha sempre avuto buoni rapporti con l’Iran.Tuttavia, questo è sempre stato un rapporto più coerente e di principio rispetto al rapporto tra KDP e l’AKP.
In città come Khanaquin,ma la maggiorparte della popolazione sono curdi sciiti;qui il PUKè il partito più forte.Un’altra ragione per cui il PUK ha buoni rapporti con l’Iran è dovuta alla geografia.
Il movimento del Gorran ha assunto una posizione più neutrale verso gli sviluppi in Iraq e Sud Kurdistan.Tuttavia,su ogni questione Gorran non vorrà mostrarsi nello stesso versante del KDP.Questo è dovuto al semplice fatto che la popolarità di Gorran è cresciuta grazie alla rigida opposizione al KDP. Per questo motivo, quando si parla delle situazioni a Mosul e Kirkuk, il movimento Goran si schiererà con il PUK.
La dichiarazione del KCK ‘difenderemo Kirkuk e Sinjar’ e’ stato un grande impulso per la gente nel Sud Kurdistan. Abdullah Ocalan ha scritto volumi su come la violenza etnica e settaria devastano il Medio Oriente, ed è esportata da fuori.Con questa prospettiva,il movimento del PKK ha sempre proposto una soluzione confederale non etnica/non settaria per l’Iraq.
I partiti islamici in Sud Kurdistan come Yekgirtu e Komali Islami si sono opposti ad organizzazioni come ISIS.Hanno delle relazioni equilibrate con l’Iran. Non sembrano disposti a mostrare compromissione quando si parla di Kurdistan.Poiché questa guerra si surriscalda e i sunniti si rafforzano, essi graviteranno verso i campi petroliferi in Kurdistan.Attualmente il loro principale obiettivo e’ di rovesciare il governo sciita, così in questa fase non attaccheranno Kirkuk.
A Kirkuk oggettivamente c’è un coprifuoco.Tuttavia,come detto precedentemente,i sunniti non accetterenno mai la realtà di Kirkuk e Mosul sotto il controllo curdo.
Un sistema democratico è inesistente nel DNA di queste strutture scioviniste.I sunniti erano molto più inflessibili nel non applicare l’articolo 140 della Costituzione degli sciiti.A questo proposito il KDP sostiene un tacito coprifuoco con queste strutture che sono contro l’applicazione dell’articolo 140 della Costituzione irachena;dimenticando che gli sciiti iracheni erano molto più trattabili dei sunniti.
La posizione del KDP ha tutto a che fare con la joint venture in cui e’ entrato con l’AKP.Nonostante tutto questo,la difesa comune di Kirkuk da parte di tutti i partiti è uno sviluppo positivo.
Cosa succederà se i sunniti guadagneranno terreno e graviteranno attorno ad un attacco contro Kirkuk ed i campi petroliferi?Il KDP può sacrificare Kirkuk per ottenere Mosul?Questo non sarà suicida per un ‘organizzazione curda’,mentre nella mente e nei cuori dei curdi Kirkuk è una linea rossa?
Lo stato degli eventi e il corso di questi, indicano che queste domande saranno poste in tutta la loro gravità.Il blocco sunnita ha di fatto guadagnato l’iniziativa in Iraq.L’attuale entità politica e geografica dell’Iraq non ha somiglianza con quello che era due anni fa.
L’Iran intensificherà il suo sostegno agli sciiti in Iraq.L’Arabia saudita aumenterà il suo sostegnoall’impulso sunnita allo scopo di assicurarsi che l’Iran non allarghi la sua presa sulla regione.Tutti sono curiosi di sapere quale sarà ovviamente l’azione degli Stati Uniti.Gli Stati Uniti sperano l’istituzione di un forte e stabile governo centrale in Iraq. Gli Stati Uniti e Israele molto meglio degli sciiti manterranno il loro potere piuttosto che i sunniti aumentino il loro.
Se una soluzione confederale non puo’ essere conseguita e Maliki concede Mosul e Kirku ai curdi,le differenze tra i partiti curdi diverranno più marcate.
In questo caso, il KDP o dovrà accettare le opprimenti tendenze dei curdi, tagliando tutti i legami con il blocco sunnita, o insistere su uno dei più grandi errori della sua esistenza politica.La seconda opzione, tuttavia, comporta rischi enormi; anche la perdita di Mosul e Kirkuk.
Purtroppo, l’unica certezza di fronte in Iraq è più spargimento di sangue.
27-6-2014
Kurdishquestion