Appello alla solidarietà della popolazione di Sur “prima che sia troppo tardi”
Nel distretto di Diyarbakir di Sur, dove le demolizioni sono giunte al quarto giorno, l’elettricità e l’acqua sono ancora interrotte e le famiglie, che resistono nelle loro case, sono minacciate. La popolazione di Sur che sta resistendo e cerca di sopravvivere attraverso soluzioni alternative, fa appello alla solidarietà prima che sia troppo tardi.
La municipalità che cerca di intimidire la popolazione che resiste per le proprie abitazioni a Sur, tagliando l’elettricità e l’acqua , ha bloccato tutte le necessità della gente. Mentre proseguono le demolizioni nel distretto, la polizia minaccia i residenti di Sur ogni mattina. La gente che è stata soggetta alle minacce sin da quando è iniziata la demolizione afferma: ” Non siamo disposti a crederci” e ha chiesto all’opinione pubblica di essere in solidarietà con loro contro il taglio dell’elettricità e dell’acqua.
Essi cercano soluzioni alternative
La demolizione delle abitazioni evacuate continua a piena velocità. Decine di cittadini che resistono alla demolizione hanno tenuto un presidio di fronte alle loro case mentre assistevano alla demolizione delle case evacuate. La gente che ha resistito per quattro giorni dicendo: “Non ce ne andremo”hanno cercato soluzioni alternative contro la mancanza di acqua e di elettricità nei loro quartieri.
Tutti i tipi di attacchi sono stati attuati contro la popolazione di Sur, la quale ha resistito sin dal primo giorno della demolizione. La gente chiede alla polizia del perchè l’acqua è stata tagliata loro, e la polizia risponde loro: ” Sprecate il vostro tempo qui. Porteremo via tutti voi da qui e continueremo la demolizione.”
La popolazione di Sur che ha espresso la loro reazione afferma: ” Non abbiamo sentito altro che minacce. Ufficialmente ci opprimono. Come possono tagliarci l’elettricità e l’acqua? Noi non daremo loro quello che vogliono. Noi non abbiamo acqua, abbiamo difficoltà ad entrare nelle nostre case a causa dei cattivi odori dei bagni. Non vogliamo lasciare le nostre case. la gente dovrebbe prendere una posizione per noi. Sono già passati quattro giorni, dovrebbero fare qualcosa per noi.”
Prima che sia troppo tardi
Ieri i residenti stessi del quartiere hanno prolungato un cavo elettrico di un altro quartiere. Raccontano ad ogni giornalista: ” Scrivete quello che vedete, il mondo dovrebbe sapere quello che succede qui”. La popolazione d Sur chiede solidarietà prima che sia troppo tardi.
Medine Mamedoğlu