Appello alla presidenza per Abdullah Öcalan
ANKARA – Il deputato del partito DEM Ömer Öcalan ha fatto domanda alla Presidenza della Repubblica per un incontro con il leader del PKK Abdullah Öcalan. Il deputato del Partito per l’uguaglianza e la democrazia dei popoli (Partito DEM) per Rîha (Urfa) Ömer Öcalan ha fatto domanda alla Presidenza della Repubblica di Turchia chiedendo un incontro con il leader del PKK Abdullah Öcalan, che è stato tenuto in isolamento assoluto nel carcere di massima sicurezza di tipo F di Imrali per oltre 25 anni. Il deputato del partito DEM Öcalan, che ha fatto domanda alla Segreteria generale della Presidenza via fax e posta, ha attirato l’attenzione sul fatto che ad Abdullah Öcalan non è consentito incontrare i suoi avvocati e la sua famiglia.
Richiesta di visita
La richiesta ha fatto riferimento all’ingiunzione adottata dal Comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite (ONU) contro l’attuale isolamento di Abdullah Öcalan e ricorda che erano state presentate richieste alla Commissione parlamentare d’inchiesta sui diritti umani (İHİK) per la mancata adozione di misure nonostante l’ingiunzione. La domanda affermava che l’IHIK sosteneva che non vi era isolamento e affermava: “Nella risposta del 23 febbraio è stato scritto che ai prigionieri di İmralı non era consentito incontrare i loro avvocati e parenti per motivi di sanzioni disciplinari e che non vi era alcun divieto di lettere e fax. È stato affermato che non vi era alcuna sanzione disciplinare nel 2023 per quanto riguarda le visite degli avvocati, ma non è stata fornita alcuna spiegazione sul perché le visite dei familiari e degli avvocati non potessero essere effettuate”. Nella richiesta si richiamava l’attenzione sul rispetto della vita familiare previsto dall’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU) e si richiede un incontro con Abdullah Öcalan a Imralı.