Altri due deputati di HDP e un deputato del CHP sono stati privati dei loro seggi e sono stati incarcerati
La sconcertante repressione sui politici democratici continua a pieno regime in Turchia. Il 4 giugno 2020 i deputati di HDP Leyla Guven e Musa Musa Farisoğulları d il deputato del CHP Enis Berberoğlu sono stati privati del loro mandato parlamentare e incarcerati. Sebbene Leyla Guven e Musa Farisoğulları aveano l’immunità parlamentare dopo essere stati eletti come deputati nel 2018, il procedimento in tribunale contro di loro non è stato sospeso ed è continuato.
Il 24 settembre 2019 la Suprema corte di appello ha emesso la propria sentenza di condanna: 9 anni di condanna detentiva per Musa Farisoğlulları e sei anni per Leyla Guven sulla base di accuse collegate al terrorismo. Queste condanne rientrano nel quadro dell’infame caccia alle streghe denominato caso principale dell’Unione delle Comunità del Kurdistan (KCK), iniziata dopo la vittoria del Partito democratico della società (DTP- uno dei partiti predecessori di HDP) nel 2019.
Poi 154 politici curdi erano stati perseguiti, tra di essi i co-presidenti del Partito della Pace e della Democrazia (DBP), i suoi deputati, sindaci, membri dei consigli comunali, i difensori dei diritti umani, giornalisti e intellettuali.
Il 28 marzo 2017 la seconda assise del tribunale di Diyarbakir aveva condannato oltre 100 politici curdi nel caso KCK. Enis Berberoğlu è il primo deputato che ha perso il mandato parlamentare; precedentemente era stato condannato a 5 anni e 10 mesi di prigione nel 2017 per accuse di spionaggio per aver fornito al quotidiano cumhuriyet del materiale video che mostrava funzionari dell’intelligence turca che inviavano illegalmente carichi di armi ai suoi alleati in Siria. La repressione golpista sulla democrazia parlamentare ha una lunga storia in Turchia. Nel 1994 anche i deputati curdi del Partito della Democrazia (DEP) avevano perso il mandato parlamentare. Da allora almeno 27 deputati impegnati nella tradizionale politica democratica perseguita da HDP hanno perso il loro mandato parlamentare. Più recentemente nel novembre 2016 i co-presidenti di HDP Selahattin Demirtaş e Figen Yüksekdağ e diversi deputati erano stati arrestati; sette deputati sono ancora in carcere. Con questi nuovi arresti, i deputati in carcere aumentano a 10; 9 di HDP e uno del CHP.
Gli attacchi illegali del governo non son semplicemente rivolti contro la democrazie parlamentare. Il governo turco ha anche rimosso illegalmente i co-sindaci nelle province curde e li ha sostituiti con “ governatori fiduciari”.
Dalle elezioni amministrative che si sono svolte il 31 marzo 2019, il governo ha illegalmente confiscato 45 municipalità gestite da HDP su 65. Inoltre a 6 sindaci di HDP che avevano vinto le elezioni è stato negato il loro certificato elettorale con il pretesto che erano stati precedentemente dismessi dal loro lavoro attraverso decreti di emergenza. Al 5 giugno 2020 21 co-sindaci eletti nel marzo 2019 e almeno 27 sindaci curdi eletti nelle elezioni amministrative del 2014 rimangono dietro le sbarre.
Questi nuovi arresti sono forieri di una maggiore repressione mentre il paese affonda ulteriormente in una devastante crisi economica e instabilità politica in una condizione di pandemia. The HDP affronterà questa aggressione del governo turco per cancellare completamente l’opposizione democratica promuovendo una più organizzata lotta e resistenza democratica.
5 giugno 2020
Feleknas Uca & Hişyar Özsoy
Co-portavoci della Commissione Affari Esteri di HDP