Abdullah Öcalan: Questo processo segnerà soprattutto la rinascita degli yazid

Öcalan ha inviato un messaggio al popolo yazida affermando: “L’appello per la pace e la società democratica è anche una risposta ai 73 massacri yazidi. Il processo che abbiamo avviato garantirà soprattutto l’esistenza e la libertà del nostro popolo yazida”.

Abdullah Öcalan ha inviato un messaggio al popolo yazida.

Il messaggio è il seguente:

Questo processo sarà soprattutto la rinascita degli yazidi

La storia del nostro popolo yazida è stata messa alla prova da massacri, esili, immense sofferenze e oppressione. Gli Yazidi sono tra le più antiche comunità di fede e le società più antiche della Mesopotamia. Hanno pagato un prezzo elevato per preservare la loro cultura, identità ed esistenza. Le tragedie che hanno vissuto sono impresse non solo nella memoria collettiva del popolo yazida, ma anche nella coscienza condivisa dell’umanità.

Nel corso della storia hanno subito attacchi, ma nonostante tutto sono riusciti a sopravvivere resistendo. Nel secolo scorso si sono verificati massacri equivalenti a genocidi a seguito di attacchi guidati dalla mentalità dello stato-nazione. Il massacro di Shengal nel 2014 è stato una continuazione di questa mentalità che mirava ad annientare il popolo yazida. Tuttavia questa volta, il nostro popolo yazida ha abbracciato rapidamente la lotta per la libertà, si è organizzato e ha intrapreso la resistenza. Hanno sviluppato una risposta storica al massacro. La partecipazione delle donne a questa resistenza è particolarmente significativa. È iniziato un processo in cui ora stanno costruendo il proprio futuro con le proprie mani.

Il futuro del nostro popolo yazida sarà plasmato sulla base di una società democratica, fondata sulla propria forza intrinseca e sulla volontà democratica. È necessario sviluppare un’organizzazione sociale in cui possano praticare liberamente la loro fede. Allo stadio raggiunto, la costruzione di un sistema democratico è di vitale importanza per la preservazione e la continuazione dell’esistenza storica.

È possibile costruire un futuro sulla base di una prospettiva di società democratica, in cui tutti i popoli vivano in uguaglianza e libertà. Gli yazidi devono diventare una forza attiva nella lotta per la democratizzazione e la costruzione di una società democratica basata sulla vita libera e comunitaria. Qualsiasi approccio che non riconosca la libertà del popolo yazida o ignori la sua esistenza è illegale. Il nostro popolo yazida deve organizzarsi in ogni ambito in cui si trova e garantire il proprio futuro. La lotta per una vita democratica, libera ed equa è una responsabilità condivisa di tutti i nostri popoli.

In questa occasione, rendo omaggio alla lotta del nostro popolo yazida. Voglio esprimere il mio fermo sostegno alle loro richieste di libertà in ogni circostanza. La libertà degli yazidi è intrecciata con la libertà dei popoli del Medio Oriente. In questo senso, l’Appello per la pace e la società democratica è anche una risposta al 73° genocidio degli yazidi. Il processo che abbiamo avviato garantirà soprattutto l’esistenza e la libertà del popolo yazida. Questo appello è un Rinascimento e sarà soprattutto il Rinascimento del popolo yazida. Questo processo raggiungerà il successo attraverso la condivisione delle emozioni e della lotta. Ancora una volta invio i miei migliori saluti.”