A 66 anni, ancora combatte per la libertà
Kifah Khalil Efendi, 66 anni, è la prova che la lotta per la libertà non conosce età: Kifah serve come membro delle forze rivoluzionarie di difesa nel Rojava.
Kifah è nata in una famiglia araba nella città di Aleppo. Per gli ultimi tre mesi lei ha continuato a servire nelle Forze di difesa Sociale (HPC) nella città di Dirbesiye. L’ HPC aiuta nel mantenere la sicurezza nella città di Dirbesiye, in Siria nella regione autonoma del Rojava.
Kifah dice che le piace partecipare ai servizi di checkpoint nella città.
“La mia età forse è un pò avanzata, ma ho voluto prendere il mio posto al fianco dei giovani, delle donne e di coloro che combattono per la libertà di questo paese. Questo è il mio dovere” ha detto Kifah, che ha quattro figli.
Kifah dice che prima della rivoluzione, nessuno parlava dei diritti delle donne.
Da quando è iniziata la rivoluzione del Rojava, ci sono stati molti cambiamenti per le donne.
“Con l’inizio della rivoluzione, le donne hanno iniziato a fare grandi passi in avanti. Hanno aperto la porta ad una nuova vita”, dice Kifah. “Ho davvero visto la mia stessa esistenza, la mia identità, la mia forza nel processo rivoluzionario. Questo è il motivo per cui sto adempiendo ai miei doveri di volontariato”.
Noi crediamo solo nelle YPJ/YPG” ha detto Kifah. Lei dice che i combattenti permettono alle persone di vivere secondo le proprie credenze e culture.
Nelle forze di difesa locali HPC, i curdi, gli assiri e gli arabi che vivono nel Rojava servono tutti assieme. Kifah ha detto che “la diversità è la fonte della morale”.
“Tutti necessitano di doversi alzare per la rivoluzione,” dice Kifah. “Loro hanno bisogno di fare tutto il necessario per questa terra fertile, per loro”.