La Guerra di Kobane
La guerra a Kobane si sta intensificando e il destino di questa guerra non è significativo solo per Kobane e il Rojava, ma determinerà il destino del Kurdistan.
Murat Karayilan ha detto che la guerra a Kobane, e in particolare l’approccio della Turchia in proposito, determineranno anche il destino del “processo [di pace]” in corso sull’isola di Imrali.
ISIS da tempo vuole conquistare Kobane. Ci sono stati due precedenti attacchi violenti, l’ultimo dei quali è iniziato a luglio di quest’anno, solo dopo che ISIS aveva travolto Mosul in Iraq e successivamente trasportato a Raqqa tutti gli armamenti pesanti che aveva preso, attraverso Al Qaim e Deyr el-Zor. Raqqa è il quartier generale di ISIS ed è molto vicina a Kobane. Dal punto di vista amministrativo, Kobane è un distretto di Raqqa.
Ci sono molte ragioni per le quali ISIS vuole occupare Kobane. In primo luogo Kobane è proprio tra i due cantoni del Rojava di Cizire ed Efrin ed è, sia in termini geografici che di popolazione, il cantone più piccolo. È la città in cui il 19 luglio 2012 è iniziata la rivoluzione del Rojava. Kobane dove il 2 luglio 1979 si è recato Abdullah Ocalan per entrare nel Medio Oriente dove poi ha formato il PKK e Kobane che oggi è sotto attacco è la stessa Kobane…
Nella lotta del PKK in corso da 35 anni, uno o due giovani uomini e donne in quasi ciascuna famiglia si sono uniti ai guerriglieri del PKK; e da Sivas nel Kurdistan occidentale al Kurdistan orientale e da lì alle montagne di Kandil ci sono tombe di guerriglieri di Kobane caduti…
Questa è la Kobane che ha raccolto i vestiti dei propri bambini per portarli alle vittime dell’Anfal durante il genocidio ad Halabja…
Ora questa Kobane sta affrontando uno degli attacchi più atroci della storia.
ISIS, occupando Kobane, mira a tagliare la strada tra gli altri due cantoni. È consapevole del fatto che questo sarebbe un grave colpo alla rivoluzione del Rojava e creerbbe molti ostacoli. Il suo obiettivo è poi di liberare Azaz dall’ESL per poi essere in grado di attaccare il cantone di Efrin. Vuole costruire un collegamento diretto tra Jarablus all’ovest della regione fino a Tel Abyad all’est. Entrambe queste regioni attualmente sono controllate da ISIS. Questo sarebbe senza dubbio un grande colpo per ISIS perché poi sarebbe il vicino della Turchia da Tel Abyad lungo tutto il percorso fino a Hatay. È molto chiaro che questo non crea alcun disagio allo stato turco…
Un’altra ragione dietro all’attacco di ISIS a Kobane è collegato agli sviluppi in Iraq. Come tutti sanno, è stata formata una colazione contro ISIS di dieci paesi guidata dagli USA. Questa colazione è contro ISIS in Iraq. Questa coalizione non attribuisce priorità ad un impegno in operazioni contro ISIS in Siria. Il piano è di riconquistare Mosul in Iraq per dare al governo irakeno appena formato il prestigio di cui ha un forte bisogno ed un’iniezione di autorità. Se Mosul viene presa ad ISIS, non sarà in grado di sostenersi nel resto dell’Iraq. L’obiettivo: ridirigere ISIS completamente in Siria. ISIS e le potenze che lo sostengono intanto vogliono espandersi nei territori in Siria. Possono farlo solo in due luoghi. Un modo è la regione di Cezire attraverso al-Hasakah; l’altro è in tutti e tre i cantoni attraverso Kobane. Il fatto che le YPG li abbiano anticipati, le ha condotte ad attaccare ISIS nella regione di Cezire dove ISIS è stato respinto. Le operazioni stanno continuando a Serekaniye e Tel Abyad.
ISIS, di conseguenza, non appena inizierà a ritirarsi dall’Iraq dovrà riunirsi nelle regioni di Deyr el-Zor e Raqqa. Il nord di questa regione è Kobane e prendendo Kobane vuole assicurasi più spazio vitale.
ISIS voleva attuare questo piano a luglio. Tuttavia, l’artiglieria pesante portata dall’Iraq non ha potuto sconfiggere la resistenza di Kobane. ISIS successivamente ha attaccato tutte le postazioni del regime siriano intorno a Raqqa e le ha travolte tutte, in particolare l’aeroporto, dove ha anche conquistato altra artiglieria pesante. Ora ISIS ha rivolto le armi americane che ha conquistato in Iraq e le armi russe prese al regime siriano contro i curdi di Kobane.
A causa di questo attacco senza precedenti le YPG hanno evacuato 100 villaggi dichiarandoli ‘zone militari’. L’evacuazione di civili significa maggiore manovrabilità per le YPG. Ora sappiamo che una grande forza combattente è stata assegnata a Kobane da ieri notte.
Kobane non cadrà. ISIS potrà avanzare un po’ a Kobane, ma sul lungo termine Kobane sarà la piattaforma per la completa eliminazione di ISIS. D’ora in poi la sconfitta di ISIS a Kobane significherà la sua sconfitta a Raqqa, la sua sconfitta a Raqqa significherà la sua sconfitta in Siria, e la sua sconfitta in Siria porterà alla sua completa scomparsa.
È per questa ragione che la co-presidente del PYD Asya Abdullah ha inviato questo messaggio alla coalizione contro ISIS a guida statunitense: “Se volete sconfiggere ISIS siete benvenuti a Kobane per esplicitare il vostro desiderio di combattere contro ISIS”.
Attualmente non possiamo aspettarci che questo messaggio dia luogo a una reazione. Questo è dovuto al fatto che il modello amministrativo dal basso in costruzione nel Rojava sta causando disagio ai capi del mondo. Questa amministrazione della gente è aperta a relazioni diplomatiche con il mondo, ma è chiusa rispetto al rappresentare gli interessi dei capi, i poteri egemonici del mondo. Questa è una realtà molto fastidiosa per gli USA. Per questo sono contenti che il Rojava prenda un po’ di pugni — anche se dalle mani di ISIS — prima di considerare un intervento. I capi aspettano che tra un po’ verranno a bussare e dal canto loro si presenteranno come i ‘salvatori’. Questo è il motivo per il quale i poteri egemonici esprimeranno solo la loro ‘preoccupazione’ rispetto agli attacchi di ISIS a Kobane.
MA, i curdi, il popolo di Kobane e quei popoli i cui cuori battono per Kobane sono consapevoli della prova che hanno di fronte. Nelle parole di una madre di Kobane: “Nonostante qualsiasi piano fatto altrove, Kobane resterà come Kobane.”
di Amed Dicle