YPG ha conquistato Til Kocer, la frontiera con l’Iraq
I combattenti del YPG hanno conquistato il controllo di un importante valico di frontiera con l’Iraq dopo aver combattuto contro i gruppi armati affiliati ad Al-Qaeda.
Il valico di frontiera di Til Kocer (Alyaaroubié) è stato occupato così come due villaggi e una fabbrica utilizzata come base dai gruppi jihadisti, questo è quanto si è appreso da fonti vicine alle Unità di Difesa del Popolo (YPG), un esercito curdo costituito da donne e uomini.
Le operazioni “rivoluzionarie” per ottenere questo passaggio di frontiera e liberare le aree popolate dai curdi sono state lanciate il 23 ottobre. Un totale di sette villaggi, tre piccole località e diverse postazioni “jihadiste” sono state conquistate dai combattenti curdi nel corso di tre giorni di combattimenti.
Questi villaggi sono Til Antar, Jihéşiyé, Mahmoudiyé, Sidadiyé, Siha, al-Wardiya e al-Biwata.
Infliggendo pesanti perdite ai gruppi armati di Al Qaeda, i combattenti curdi hanno anche sequestrato numerose armi e munizioni.
Durante gli scontri del 24 ottobre i curdi avevano sequestrato quattro cannoni anti-aerei, sei BKC, cinque RPG (lanciarazzi), tre BRNO, tre dragunov (fucile di precisione), diciotto Kalashnikov, una pistola, quattro mine anticarro, quindici caricatori, sei veicoli militari e molte munizioni.
Nonostante il massiccio sostegno della Turchia e di altri paesi stranieri, dei gruppi armati di al-Qaeda che sono accusati di crimini contro l’umanità hanno subito pesanti sconfitte in seguito alla loro cacciata dalla città di Serêkaniyê ( Rass Al-Ain ) il 16 luglio.
Secondo il YPG, dalla metà di agosto sono stati uccisi più di mille jihadisti e membri delle brigate che sostengono al-Qaeda, di cui tra loro il comandante generale dello Stato islamico in Iraq e nel Levante (EIIL) Omar Shishani, e il suo emiro Abdulkarim al-Imarati, uccisi negli scontri che hanno avuto luogo durante l’ultima settimana di settembre tra la città curda di Jindires e Atma, città siriana della regione di Idlib, al confine con la Turchia.
Un altro emiro dell’IDAS (islamisti)è stato ucciso il 24 ottobre al confine tra la città curda di Afrin e la città siriana di Azzaz, sotto il controllo di al-Qaeda. Si tratta di Abu Omar al-Urduni, probabilmente giordano.
ANF