Due rifugiati kurdi in sciopero della fame in Belgio ricoverati in ospedale
Due dei quindici rifugiati kurdi, in sciopero della fame da diciannove giorni in Belgio, sono stati ricoverato oggi in ospedale.
I rifugiati kurdi, che vivono nelle città belghe di Liegi, Lovanio e Bruxelles, sono in sciopero della fame all’interno della Chiesa di Minimes per ottenere la residenza ed il permesso al lavoro.
Parlando con ANF della protesta, Sultan Korkut, uno dei rifugiati in sciopero della fame, ha detto: “Il Dipartimento per gli Stranieri del Belgio vuole che lasciamo il paese. Abbiamo iniziato questa protesta per chiedere il ritiro di questa decisione e non metteremo fine allo sciopero finchè non riceveremo una risposta positiva dalle autorità belghe alla nostra domanda di residenza. La nostra protesta arriverà fino alla morte, se necessario”.
I medici affermano che i due rifugiati kurdi che sono stati ricoverati, Reşat Alkan ed Emin Alkan, potrebbero entrare in una situazione ancora più grave se continuassero lo sciopero della fame. Reşat sarebbe affetto da epatite B ed Emin soffrirebbe di emicrania.
ANF Bruxelles