Kalkan: il ritiro non è in programma per il momento
Rispondendo venerdì sera al giornalista Cahit Mervan su Nuçe Tv, il membro del Consiglio Esecutivo dell’Unione delle Comunità Kurde (KCK) Duran Kalkan ha detto che il ritiro delle forze di guerriglia è per il momento fuori questione.
“Le nostre forze rispettano il cessate il fuoco e sono in posizione di auto-difesa; stanno osservando il progresso effettuato dal processo attuale”, ha detto Kalkan. In risposta alle illazioni che si stanno recentemente intensificando, ha aggiunto: “I guerriglieri sono venuti in montagna ed hanno preso in mano le armi per uno scopo e per lottare per la propria vita. Il leader Apo chiede la libertà, l’inizio di un processo di soluzione della questione kurda, il riconoscimento dell’identità kurda ed il trattamento paritario e corretto dei Kurdi. Sarà difficile convincere le forze di guerriglia a ritirarsi finchè non otterranno una risposta a queste richieste”.
Kalkan ha inoltre sottolineato che il leader kurdo Abdullah Öcalan dovrebbe essere messo in contatto diretto con i guerriglieri in modo da permettere il ritiro.
“Le nostre forze di guerriglia stanno mantenendo il cessate il fuoco in base all’appello che Öcalan ha effettuato il 21 Marzo in occasione del Newroz ed alle successive istruzioni impartite dal nostro Consiglio Esecutivo il 23 Marzo. Da quella data non ci sono stati cambiamenti né nuove mosse. Le nostre forze sono pronte per qualsiasi possibilità”.
Kalkan ha dichiarato che la sua organizzazione è pronta per il ritiro, a patto che le condizioni avanzate siano soddisfatte. Ha aggiunto che le forze di guerriglia potrebbero acconsentire al ritiro esclusivamente se fossero intraprese azioni concrete per venire incontro alla loro richieste e se il leader kurdo fosse direttamente coinvolto nel processo per convincerli a farlo: “Nessuno si dovrebbe aspettare che il ritiro avvenga in modo così semplice”, ha ammonito, criticando le notizie che un presunto ritiro possa avvenire presto e facilmente.
ANF Behdinan