La rivoluzione in Rojava è la rivoluzione comune dei popoli
Sono trascorsi tredici anni dal 19 luglio che segnò l’inizio della Rivoluzione nel Rojava, uno degli eventi più importanti della storia. Ci congratuliamo con i popoli del Rojava e della Siria settentrionale e orientale, così come con tutti i popoli del Kurdistan e della Siria, con i popoli arabo, armeno, druso, turcomanno, siriaco e alevita, con i popoli del Medio Oriente e del mondo, in particolare con le donne, i giovani e tutte le forze socialiste, rivoluzionarie, democratiche e di liberazione in occasione della loro storica rivoluzione nel suo 13° anniversario.
Celebriamo anche i compagni internazionalisti che hanno svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo e nella difesa di questa rivoluzione storica. Rendiamo omaggio a questo sviluppo storico, che è una rivoluzione comune dei popoli, e commemoriamo ancora una volta tutti i martiri di questa rivoluzione con rispetto, amore e gratitudine.
La Rivoluzione del Rojava ha portato nuove conquiste e nuovi valori alla nostra storia umana. Soprattutto, ha permesso alla società, indebolita, emarginata e indifesa dal sistema dominante degli stati nazionali, di riscoprire la propria forza di volontà.
Ha aperto la strada alle dinamiche fondamentali della società, che era stata privata dei suoi diritti democratici, oppressa e sfruttata, affinché si organizzasse, diventasse consapevole e acquisisse la volontà e la forza di governarsi. La rivoluzione ha rimosso l’ostacolo tra le differenze di lingua, religione, credo ed etnia tra i popoli. Ha posto fine alle cause di conflitto tra i popoli e ha aperto la strada a una visione delle differenze come ricchezza della società. Ha creato un ambiente in cui popoli, credenze e culture possono convivere in fratellanza all’interno di questo quadro democratico.
Ha permesso alle donne, relegate negli angoli più profondi e oscuri della vita sociale, di acquisire consapevolezza, organizzarsi e sollevarsi, e di assumere un ruolo guida sia nella difesa che nella costruzione della trasformazione sociale democratica e della rivoluzione. Ha creato le condizioni per l’emergere di una generazione di giovani consapevoli e organizzate. In breve, la Rivoluzione del Rojava è stata una soluzione importante con il suo sistema di Nazione Democratica e il paradigma della libertà delle donne.
Ha dato prova di sé in molti modi negli ultimi 13 anni di pratica. Da un lato, i popoli e le forze rivoluzionarie si sono uniti per opporre una forte resistenza agli attacchi esterni volti a eliminare la rivoluzione, e la rivoluzione è stata difesa con successo.
D’altra parte lo sviluppo del sistema democratico orientato alla libertà e comunitario è proseguito. In questo senso, la Rivoluzione del 19 luglio ha superato con successo un’importante soglia storica.
La Rivoluzione del 19 luglio, messa in pratica nel Rojava e nella Siria settentrionale e orientale, rappresenta anche il modello di soluzione più accurato e realistico per la Siria nel suo complesso. L’attuale conflitto in Siria rivela chiaramente questa realtà.
La soluzione ai problemi della Siria e il raggiungimento dell’unità possono essere raggiunti solo attraverso i principi della Rivoluzione del 19 Luglio: nazione democratica, autogoverno democratico e libertà delle donne. Imposizioni settarie e nazionaliste non faranno che aggravare il conflitto e i massacri, e rappresentano la più grande minaccia all’integrità della Siria.
Ancora una volta celebriamo la storica Rivoluzione del 19 luglio con tutti i popoli. Crediamo che l’alleanza democratica, l’organizzazione e la lotta che i popoli svilupperanno lungo le linee della rivoluzione porteranno alla pace, alla vita democratica e alla libertà tanto attese in Medio Oriente.
Co-presidenza del Consiglio esecutivo della KCK