PYD: Hitto non rappresenta i Kurdi
Salih Muslim, co-Presidente del principale partito kurdo siriano, il PYD, ha affermato che il Primo Ministro eletto dalla Coalizione Nazionale Siriana (CNS) non rappresenta la popolazione kurda.
“Ghassan Hitto non rappresenta i Kurdi. Non ha niente a che fare con loro. Il fatto che sia di origini kurde non significa che rappresenti i Kurdi”, ha detto Muslim.
La Coalizione Nazionale siriana di opposizione ha scelto l’ex-imprenditore di educazione occidentale Ghassan Hitto in qualità di Primo Ministro provvisorio in una votazione avvenuta martedì durante un incontro ad Istanbul. Hitto, che secondo un testimone della Reuters ha ricevuto 35 voti su 50 dai membri della coalizione, avrà il compito di formare un governo per riempire il vuoto di potere in Siria, originatosi da una rivolta durata due anni contro il Presidente Bashar al-Assad.
“Hitto è vicino agli islamisti” ha detto il co-Presidente del PYD, affermando che il nuovo “Primo Ministro” è stato eletto grazie ad un compromesso tra differenti composizioni del CNS.
Per Muslim, l’Occidente e l’opposizione stanno cercando di trovare un leader kurdo che segua i loro standard. Ha sottolineato che i Kurdi non sono stati invitati all’incontro svoltosi ad Istanbul.
Muslim ha anche dichiarato che resta in vigore il cessate il fuoco tra i Kurdi ed i gruppi armati. Il 17 Febbraio era stato stipulato a Serêkaniyê (Rass al-Ain) un accordo tra i Kurdi e l’Esercito Siriano Libero (SLA), dopo quindici giorni di violenti scontri nella città.
L’accordo include “il ritiro di tutti i gruppi armati”, la creazione di un “Comitato per monitorare l’attuazione dell’accordo”, la creazione di un “Consiglio Civile”, “il controllo del varco di confine da parte del Consiglio” e la creazione di punti di controllo in comune all’ingresso della città, sorvegliati dalle forze kurde e dall’SLA”.
Il punto più importante dell’accordo prevede la cooperazione ed il coordinamento tra i Kurdi e l’SLA per liberare le città controllate dal regime.
Dal 9 Luglio 2012, i Kurdi hanno assunto il controllo di nove città della loro regione: Kobani, Afrin, Dirbêsiyé, Amude, Derik, Girke, Tiltemir, Tirbespiyé e Rimêlan, dove convivono comunità kurde, arabe e cristiane.
ANF News Desk