DBP: Le municipalità vengono occupate

Il Partito democratico delle regioni (DBP) ha affermato che la confisca oggi di cinque municipalità è il risultato del tentativo del governo dAKP-MHP di occupare con la forza quelle municipalità che non sono stati in grado di conquistare attraverso elezioni democratiche.

Il Partito delle regioni (DBP) ha duramente criticato la deposizione di co-sindaci eletti democraticamente in cinque città curde. In una dichiarazione scritta pubblicata oggi il partito ha affermato: “ Il governo sta usurpando le municipalità che non ha potuto ottenere con le elezioni. Queste misure sono il riflesso dello stato di emergenza che è rimasto in vigore dal 15 luglio 2016. Durante questo periodo le amministrazioni locali, dove la gente si è organizzata, si sono trasformati in centri di occupazione da parte dei governatori e degli amministratori dei distretti.”

Prima delle elezioni amministrative del 30 marzo 2019, più di 95 municipalità erano già state sottoposte ad amministrazione forzata. 45 di queste ottenute da HDP lo scorso marzo sono state nuovamente confiscate dal governo.

Il governo prova a nascondere il suo fallimento

“Durante questo tempo tutti gli avanzamenti delle municipalità, in modo particolare il lavoro per le donne, i bambini, la cultura sono stati fermati, gli edifici municipali sono stati transennati da sbarre e da barriere e convertiti in postazioni di polizia. Mentre la popolazione è preoccupata a causa della pandemia, il governo cerca di nascondere il proprio fallimento mettendo contro le persone designando nuovi commissari fiduciari. Invece di proteggere la salute delle persone le deruba dei loro rappresentati eletti.” afferma il DBP.

Il DBP ha fatto appello per una lotta comune e la resistenza a tutte le forze che lavorano per la pace e la democrazia contro il regime dell’AKP.