Le Hashd al-Shaabi si ritireranno da Shengal
Il governatore del distretto di Shengal ha annunciato che le forze Hashd al-Shaabi si sono ritirate da Rabia e stanno per fare lo stesso anche da Shengal.
A seguito del referendum per l’indipendenza tenutosi nel Sud Kurdistan il 25 settembre 2017, le forze dell’esercito iracheno e le milizie Hashd al-Shaabi intervennero nei territori “contesi”, Kirkuk in primis, prendendo il controllo di queste zone. Le Hashd al-Shaabi entrarono quindi a Shengal (Sinjar), il 17 ottobre.
Il governatore del distretto di Shengal, Mehma Halil, ha rilasciato una dichiarazione per chiarire la presenza delle milizie nella regione. Mehma Halil ha affermato che le forze Hashd al-Shaabi si sono ritirate da Rabia e che si è deciso anche per il loro ritiro da Shengal.
Halil ha dichiarato che “le Hashd al-Shaabi hanno svolto un incontro con le loro unità a Shengal. Durante l’incontro, hanno riferito che si sarebbero ritirate da Shengal e avrebbero lasciato la città nelle mani della popolazione locale. Questa decisione è stata presa su richiesta della popolazione [stessa]. Le Hashd al-Shaabi hanno visto che Shengal non è una loro zona di operazione. Nei due giorni passati hanno tenuto degli incontri per discutere del ritiro e hanno raccolto le armi della popolazione locale.”
Il primo ministro iracheno, Haider Al-Abadi, ha ufficialmente incorporato le milizie Hashd Al-Shaabi nell’esercito iracheno, nel marzo del 2018. Di conseguenza, alle milizie sono concessi molti dei diritti degli altri membri dell’esercito. Le milizie percepiscono lo stesso salario, sono soggette alle stesse leggi relative agli obblighi militari e hanno diritto ad essere presenti nelle istituzioni e accademie militari. Aveva attirato l’attenzione il fatto che Abadi firmasse il decreto due mesi prima delle elezioni di maggio.