Leila Khaled: Anche noi alziamo la nostra voce per Efrîn
Nel terzo giorno del congresso del Partito Democratico dei Popoli (HDP) ha partecipato anche Leila Khaled, componente del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina.
A Ankara con il motto “Speranza, Coraggio, Determinazione” si sta svolgendo il terzo del Partito Democratico dei Popoli (HDP). Anche Leila Khaled, dirigente del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, prende parte al congresso. Di seguito riportiamo l’intervento di Khaled che ha tenuto di fronte a una sala gremita.
“Vi trasmetto i saluti del popolo palestinese. Il segretario generale del Fronte Popolare della Palestina si trova in una galera israeliana. Saluto tutti i nostri prigionieri e le nostre prigioniere, le nostre compagne e i nostri compagni e Selahattin Demirtas e le sue compagne e i suoi compagni.
Le carceri non hanno identità. Sono uguali e sono fatte per impedire la democrazia e la libertà. Questo lo abbiamo imparato nelle galere francesi. In solidarietà con voi distruggeremo tutte le galere di questo mondo e metteremo al loro posto centri culturali e scuole.
A Ankara oggi ho visto due diverse facce. Da un lato poliziotti che hanno circondato la sede del congresso e occupato le strade. La stessa immagine che abbiamo anche in Palestina. Ma dall’altro qui ho visto i popoli della Turchia e del Kurdistan. Le voci che si levano in questa sala saranno più furti delle catene di ogni carcere e diventeranno l’eco della voce di tutti i popoli.
Ovunque ci sia colonialismo, oppressione e violenza, la resistenza acquisirà forza. Voi siete la voce di coloro che oppongono resistenza al colonialismo. Vi saluto a nome popolo palestinese in lotta. Anche noi alziamo la nostra voce contro la guerra a Efrîn. Le guerre non promuovono la vita, ma portano la morte. I popoli costruiscono la vita e il futuro. Da questa sala saluto tutti i popoli che resistono.”