137 donne e bambini yezidi salvati nell’operazione a Raqqa: la comandate delle YPJ
137 donne e bambini yezidi sequestrati a Shengal in Iraq dal gruppo jihadista Stato Islamico (IS) nel 2014 sono stati salvati dalle Forze Siriane Democratiche (FSD), ha affermato una comandante del gruppo.
Parlando con l’agenzia stampa Hawar, Nesrin Abdullah, la portavoce delle Unità di Difesa delle Donne (YPJ) interamente costituite da donne, ha detto che le donne e i bambini sono stati salvati nell’operazione Ira dell’Eufrate in corso sotto la guida delle FSD a maggioranza curdo-araba a Raqqa e nelle zone limitrofe.
Alcune delle donne e dei bambini sono stati ricongiunti alle loro famiglie, mentre altri sono stati mandati dalle autorità competenti, ha detto Abdullah.
Si pensa che almeno 1,800 donne e bambini yezidi si trovino ancora nelle mani del gruppo estremista, con alcuni bambini cresciuti come combattenti jihadisti.
Migliaia di donne sono state vendute come schiave sessuali e portate dall’Iraq in Siria e anche in Turchia. Si ritiene che la maggior parte delle donne si trovi a Raqqa, ultima roccaforte di IS in Siria.
Gli yezidi sono un Gruppo etnico-religioso di lingua curda native della regione. Come gruppo non-musulmano sono stati presi di mira da IS dopo il suo assedio a Mosul. Migliaia di yezidi sono stati uccisi e catturati, mentre centinaia di migliaia sono stati espulsi.
Le Nazioni Unite hanno definite la persecuzione degli yezidi da parte di IS un genocidio.