Salutiamo Dario Fo amico del popolo curdo
Con la morte di Dario Fo, che segue di tre anni quella di Franca Rame, sua compagna di vita e di impegno culturale e politico, il popolo curdo perde un altro grande amico e sostenitore; la tristezza della perdita non deve farci esitare nel continuare la lotta e l’impegno cui Dario e Franca si erano dedicati nonostante i mille eventi e temi civili sui quali erano impegnati, a maggior ragione in un periodo duro come il presente.
Avevano scelto di schierarsi dalla parte del popolo curdo apertamente, anche nelle forme artistiche a loro più congeniali: un disegno e una frase di Dario Fo dedicate alla lotta curda erano fra le mani di Dino Frisullo nella piazza del Newroz di Amed (Diyarbakir) nel 1998 quando l’attivista italiano venne arrestato dalla polizia turca, mostrando il volto della repressione da parte dello Stato nei confronti perfino dei bambini.
Con il dolore di questa perdita nel cuore, e con la consapevolezza che grandi artisti come Dario Fo e Franca Rame saranno ancora di ispirazione per le prossime battaglie per la libertà e la giustizia di tutti, i rifugiati curdi in Italia si stringono intorno al figlio Jacopo ringraziando tutta la sua famiglia per la vicinanza dimostrataci.
Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia
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Il noto scrittore e attore italiano, vincitore del Premio Nobel e amico del popolo curdo, Dario Fo, oggi ha chiuso gli occhi di fronte alla vita. La scomparsa di Dario Fo è una grande perdita per il popolo italiano, il popolo curdo e per il mondo della letteratura e dell’arte. Questa morte intempestiva lascia la famiglia, gli amici e noi come popolo immersi in un profondo cordoglio. Era un buon amico, era sempre pronto a prestare aiuto, era un uomo buono.
Che Dio sia misericordioso con la sua famiglia. Porgiamo le nostre condoglianze per questa grave perdita a loro, al pubblico, al mondo letterario e artistico. Faremo vivere la sua memoria nel Kurdistan libero.
Congresso Nazionale del Kurdistan (KNK)