Cameraman televisivo del Newroz torturato durante la manifestazione per Ocalan a Sulaymaniyah
Nel Kurdistan meridionale, dove la gente, durante l’ultima settimana, sta sempre più protestando per l’isolamento del leader del popolo curdo Abdullah Öcalan, si è tenuto ieri nella città di Sulaymaniyah un raduno di massa.
La manifestazione organizzata da Tevgera Azadi e dal Movimento delle Donne Libere del Kurdistan Meridionale (RJAK), è stato attaccato dalle forze speciali Asayish e dalla polizia dell’anti-terrorismo, in conseguenza del quale dieci persone sono rimaste ferite e almeno 15 sono state prese in custodia.
Il giornalista televisivo del Newroz, Afat Baz, che era tra i detenuti durante l’attacco, è rimasto in custodia per tre ore. Baz ha dichiarato di aver subito violenze e torture con l’elettricità mentre si trovava nel veicolo della polizia. Le forze di polizia hanno anche rotto la macchina fotografica di Baz e sequestrato il suo dispositivo Internet 3G.
Il co-presidente di Tevgera Azadi, Mıhemmed Abdullah, ha fortemente criticato la repressione e le detenzioni, che ha paragonato alle politiche repressive degli stati turchi e iraniani e al regime Baath contro i curdi.