Demirtaş: Il popolo di Cizre non si è arreso
Parlando a Cizre l’altro giorno in seguito alla revoca del coprifuoco che è rimasto in vigore dal 4 settembre, il co-presidente dell’HDP, Selahattin Demirtaş, ha ringraziato la resistenza del popolo e ha chiesto una ripresa dei negoziati con il leader del popolo kurdo Abdullah Öcalan. Ha sottolineato che “Se siamo in grado di garantire un’unità del popolo, non possono continuare questa crudeltà neanche per un giorno.”
Una delegazione del DTK, HDP e DBP, composta dai co-presidenti dell’HDP Selahattin Demirtas e Figen Yüksekdağ, i co-presidenti del DTK Selma Irmak e Hatip Dicle, deputati dell’HDP e rappresentanti di varie ONG, questa mattina sono entrati nel quartiere di Cizre di Sirnak e hanno incontrato la gente dopo che in città è stato revocato il coprifuoco durato giorni.
La delegazione è stata accolta da migliaia di persone che intonavano slogan “Viva la resistenza di Cizre”, “Viva il leader Apo”, mentre il co-presidente dell’HDP Demirtaş e la co-presidente del DTK Irmak, hanno tenuto discorsi rivolgendosi al popolo di fronte all’ufficio dell’HDP della città.
IRMAK: SONO STATI FRUSTRATI
Richiamando l’attenzione sulla resistenza della popolazione di Cizre contro i carri armati e gli incendi di mortaio, Irmak ha salutato le donne, i giovani, gli anziani e le madri che hanno tutti trasformato Cizre in una terra di libertà, e ha aggiunto che le forze di Stato sono state deluse di fronte alla forte resistenza portata avanti dalle persone.
DEMIRTAŞ: RINGRAZIAMO LA RESISTENZA D’ONORE
Parlando successivamente, il co-presidente dell’HDP Selahattin Demirtaş ha invitato le persone di coscienza ad andare a Cizre e vedere cosa è accaduto. Ha aggiunto che l’AKP ha tenuto 120.000 persone in ostaggio per 10 giorni, mentre la gente di Cizre, però, ha risposto agli attacchi con una forte resistenza.
Demirtaş ha sostenuto che tutti i governi che arrivano al potere, tutti i presidenti, i primi ministri e i capi delle forze armate, hanno imposto al popolo curdo politiche di strage nonostante questo continuasse ancora a invocare la pace, nonostante tutte le repressioni e le crudeltà, e pur essendo i curdi etichettati come “terroristi”. “Questo è il motivo per cui Ankara ha paura di voi,” ha spiegato Demirtaş, aggiungendo che lo stato ha pensato di far arrendere le persone grazie ai carri armati e ai mortai e di risolvere la soluzione curda bombardando le case, come ha sempre cercato di fare.
Il co-presidente dell’HDP ha evidenziato che il popolo di Cizre ha dichiarato la propria domanda di autogovernarsi e intende vivere una vita dignitosa con la propria religione e cultura.
“Se avete qualche rispetto per la volontà del popolo, allora dovete sedervi e parlare con il leader di questo popolo, dovete negoziare, dovete ascoltare la gente invece di utilizzare carri armati e mortai, e dovete fare tutto ciò che deve essere fatto per la pace e la risoluzione “, ha asserito.
APPELLO ALL’UNITÀ
Demirtaş ha continuato invitando tutta la gente della Turchia ad unirsi contro la guerra e la crudeltà, dicendo: “Se siamo in grado di garantire l’unità, non possono continuare questa crudeltà neanche per un solo giorno.”
Demirtaş ha ulteriormente criticato la negazione della volontà del popolo attraverso la rimozione del co-sindaco di Cizre Leyla İmret dal suo posto, colei che è sempre stata tra la gente e l’ha servita. Ha aggiunto che coloro che lo hanno fatto ne renderanno conto sia giuridicamente sia politicamente.
‘NON E’ NECESSARIO ASSEGNARE GOVERNATORI, LE PERSONE POSSONO AUTOGOVERNARSI’
Demirtaş ha detto che era piuttosto il governatore di Sirnak a dover essere rimosso dal suo incarico, e ha aggiunto che non vi era alcuna necessità di assegnare governatori da Ankara, in quanto le persone possono autogovernarsi.
“Queste persone possono eleggere i propri amministratori, risolvere i loro problemi, tra cui quelli economici, in autonomia, vivere con le proprie soluzioni e la propria cultura,” ha sottolineato.
‘LA PERSECUZIONE DELL’AKP FINIRA’
Demirtaş ha messo in risalto che ora era il momento di guarire le ferite del popolo di Cizre in unità, senza aver paura di coloro che hanno attaccato la gente con carri armati e mortai.
Sottolineando che co-sindaci e deputati saranno insieme con il popolo, Demirtaş ha ulteriormente dichiarato che mentre si guariscono le ferite, continueranno anche a chiedere conto di quanto è stato fatto alla gente attraverso vie giudiziarie e politiche. Il co-presidente dell’HDP ha sottolineato che tutti i responsabili dovranno rendere conto di questa crudeltà, aggiungendo: “La persecuzione dell’AKP finirà”, ha detto Demirtaş.
Dopo i discorsi, la delegazione ha iniziato il proprio lavoro per valutare la situazione in città.