175 mila abitanti di Kobanê sono tornati a casa negli ultimi 9 mesi
Altri abitanti di Kobanê stanno facendo rientro a casa da quando sono andati via dopo l’inizio degli intensi attacchi di ISIS del 15 settembre 2014. Fino a 175.000 abitanti della città sono tornati a casa nel corso degli ultimi 9 mesi.
Kobanê, la città a maggioranza kurda del Kurdistan Occidentale, il Rojava, aveva una popolazione di 250 mila abitanti prima dell’inizio della guerra civile in Siria, che è salito fino a 450.000 con gli immigrati che ha accolto da Aleppo, Damasco, Humus, Deraa, Dêr a Zor , İdlib e Raqqa, man mano che il conflitto si approfondiva nei periodi successivi.
Un gran numero di abitanti è stato costretto a migrare verso il Bakûrê (Nord) Kurdistan, poiché era esposto a una minaccia di strage a causa dei pesanti attacchi che le bande ISIS hanno lanciato con tutte le loro forze e armi pesanti, il 15 settembre dello scorso anno.
I rientri di massa alla cittadina sono cominciati poco dopo che le forze YPG/YPJ hanno interamente liberato il centro della città dalle bande ISIS il 26 gennaio 2013, dopo una resistenza storica durata 134 giorni. Gli ostacoli creati dallo Stato turco e i piani di massacro che ha organizzato assieme alle bande non hanno potuto impedire il ritorno del popolo di Kobanê alla propria terra.
Secondo i dati del Consiglio per gli Affari Sociali di Kobanê, ben 175.000 persone sono tornate a casa nel corso degli ultimi 9 mesi. I rimpatriati si sono stabiliti nelle aree ripulite dalle mine che erano state piazzate dalle bande durante il corso della battaglia. La vita quotidiana in queste aree sta procedendo senza minacce, al momento.
Circa 3500 abitanti di Kobanê stanno tornando alla loro città settimanalmente attraverso il varco di confine di Mürşitpınar, tra Kurdistan del Nord e del Sud, dove il passaggio è consentito solo due giorni alla settimana, il lunedì e il giovedì.