Karayılan: ISIS è un pretesto, l’obbiettivo sono i curdi
Murat Karayılan ha dichiarato che l’obbiettivo dell’operazione Jarablus dello Stato turco è il Rojava e che l’operazione potrebbe trasformarsi in una guerra tra il popolo curdo e lo Stato turco.
Il membro del Comitato esecutivo del PKK Murat Karayılan ha dichiarato che Jarablus è stata consegnata a gruppi affiliati alla Turchia come parte di un accordo con ISIS, e l’obiettivo dell’operazione sono il Rojava e le Forze Democratiche siriane. Karayılan ha affermato che l’Europa dovrebbe essere interessata maggiormente dal citato accordo perchè ISIS sarebbe in grado di andare liberamente in Europa via Istanbul.
Qui sotto la prima sezione della dichiarazione che Murat Karayılan ha rilasciato ad ANF sugli attacchi dello Stato turco in Rojava.
L’operazione dei gruppi delle FSA a Jarablus è stata annunciata ieri mattina.Quale è l’attuale obiettivo dell’operazione nome in codice ‘Euphrates Shield’ sostenuta dall’esercito turco?
L’azione non è un operazione o una mossa militare.È piuttosto il risultato di un accordo tra il governo dell’AKP e ISIS.ISIS ha evacuato la zona tra Jarablus e AZAZ, così quello che sta accadendo è uno scambio piuttosto che un’operazione militare.L’opinione pubblica è stata manipolata facendogli credere che c’è stata una grande operazione militare e ISIS è stata costretta ad evacuare.Queste sono tutte bugie.ISIS ha evacuato la zona in anticipo come parte del citato accordo.ISIS non ha mai abbandonato una città senza combattere.Se ISIS avesse resistito a Jarablus come ha fatto a Manbij, non sarebbero stati in grado di entrare in città nemmeno in due mesi.
Quello che è accaduto a Jarablus è uno scambio, non un’operazione
Così stai dicendo che Jarablus è stata scambiata?
Anche lo scambio non è completamente esatto, perchè non c’è molta differenza tra ISIS e Al-Nusra.Come abbiamo visto in passato, i membri di Al-Nusra possono unirsi a ISIS in un giorno. Fanno questo trasferimento in in gruppo, non individualmente.Devono solo cambiare le loro bandiere. In questo senso i comandanti di ISIS hanno lasciato Jarablus in anticipo e i quadri locali si sono uniti ad Al-Nusra.ISIS ha preso Jarablus in uno scambio simile. Qundi qui non c’è stata guerre o conflitto, solo uno scambio concordato. I membri di ISIS adesso sono in Al-Nusra, e i comandanti noti di ISIS si sono ritirati a Al Bab.Quello che sta accadendo è uno scambio piuttosto che un’operazione militare. Le relazioni sulla scontri sono buge manipolatori bugie manipolative.
L’Europa sarà maggiormente interessata dall’accordo di Jarablus
L’Europa sarà maggiormente interessata dall’accordo di Jarablus.Con questo accordo ISIS si è assicurato il proprio accesso per l’Europa e nel resto del mondo.Il principale problema di ISIS è di avere accesso al resto del mondo, così i suoi membri possono andare in Europa, nel Caucaso e nel resto del mondo. ISIS e Al-Nusra sono sempre stati intrecciati, ISIS adesso controlla il confine turco e sarà in grado di usare il confine ogni volta che i suoi membri viaggiano attraverso Istanbul.Come parte di questo accordo, ISIS ha consegnato la zona da Jarablus a Rai alla Turchia e ai gruppi affiliati all’ FSA* ( Esercito Libero Siriano n.d.r).Questi gruppi sono sottoposti all’influenza di Al-Nusra.
Questo è un accordo pericoloso che estenderà la durata della vita di ISIS.ISIS aveva visto che era in difficoltà a difendere il confine con la Turchia, e ha compreso che non poteva fermare l’avanzata delle forze SFD dopo la liberazione di Manbij. Questo è il motivo per cui ha concordato questo scambio. La Turchia è sempre stata coinvolta attivamente in queste dinamiche e ha creato il terreno per mantenere aperti i canali internazionali di ISIS in modo segreto.In questo senso l’accordo causa un grave danno all’Europa e al resto del mondo poichè la minaccia di ISIS non diminuirà.
I funzionari di stato degli USA hanno accettato questo quadro che hai citato.
È un errore per le classi dirigenti degli USA accettare e sostenere questo accordo.Gli ufficiali USA, principalmente i militari, conoscono molto bene che sarà difficile indebolire ISIS meno che il confine Turchia-ISIS è rigorosamente chiuso.Adesso, in questo modo, il canale internazionale e la base di ISIS viene mantenuta aperta in maniera coperta.Da questa prospettiva, è un grave errore che danneggia di più l’Europa e la Russia.I danni verranno ulteriormente alla luce nel prossimo periodo.
ISIS è un pretesto, i curdi sono il principale obiettivo
Quale è stato il livello di partecipazione in questa operazione? Le forze speciali turche si sono unite all’operazione come dichiarato?
Attraverso un’operazione militare basata su questo accordo, l’esercito turco ha attraversato il confine ed è entrato in territorio siriano.Ancora, questa non è la prima volta che l’esercito turco attraversa nel suolo siriano.Forze speciali dell’esercito turco in ogni modo sono state nei territori siriani, ma in segreto dal 2013.Lo Stato iraniano è in Siria, ufficialmente o semi ufficialmente, al momento, così lo è Hezbollah in modo aperto e ufficiale per sostenere il regime siriano e la Russia.La Turchia è sempre stata presente in Siria fino ad oggi ma in modo segreto.Per di più la Turchia si trova sul lato di aver preso parte negli affari interni della Siria, anche ampiamente. Attraverso questo accordo con ISIS, la Turchia è entrata in territorio siriano ufficialmente.
Quale è l’obbiettivo a questo punto?
Erdoğan ha già evidenziato l’obbiettivo.L’obiettivo di questa operazione non è ISIS, o qualsiasi altro gruppo, ma piuttosto i curdi siriani. I funzionari turchi hanno frequentemente citato il PYD, ma il PYDè un partito politico del Rojava e non è il solo amministratore dei cantoni che coinvolgono varie comunità, gruppi religiosi e decine di organizzazioni curde.
L’operazione per entrare nel territorio siriano è attualmente un passo assunto contro i curdi.Se ciò è destinato ad essere chiamata operazione, allora è una operazione sviluppata contro i curdi e la democratizzazione della Siria.Ha rivelato ancora una volta, l’inimicizia dell’AKP verso i curdi e la sua mentalità razzista.
I curdi siriani con una popolazione di tre milioni, costituiscono la più piccola fazione della società curda, sono stati sottoposti alla repressione del regime Ba’ath negli ultimi 50 anni.E adesso, una federazione è emersa in Siria, gente proveniente da vari popoli e culture sta stabilendo un autogoverno e strutture di cantoni. In queste condizioni è un naturale diritto per i curdi sviluppare tali strutture. Ancora, la Turchia sta contro di esse, argomentando che la “Siria sarà una federazione, ma questa non includerà i curdi.Questa grande ostilità e il razzismo da qualsiasi organizzazione, stato e nazione è letteralmente al di là di qualsiasi congettura o aspettativa, è senza precedenti. L’AKP dichiara apertamente che il loro obiettivo è ISIS-che è una bugia- ed il PYD.Quello che sta facendo oggi l’AKP è un aperto intervento in territorio siriano sulla base dell’inimicizia curda.
Questo è un attacco contro i curdi
Questo allo stesso tempo è un attacco che prende di mira tutti i curdi.Tutti i curdi devono vedere e conoscere questa verità, e sviluppare un atteggiamento contro questo approccio razzista.
La Turchia indica nella relazione del PYD con il PKK nella causa di tutto questo. Questo discorso è totalmente una bugia. Il presidente Apo è un leader del Kurdistan che ha un progetto rivolto alle quattro parti del Kurdistan e all’intero Medio Oriente.Ci sono molte organizzazioni costituite sulla base di questa leadership storica. Questo non è limitato al solo PYD o ad altri nel Rojava.
Ci sono gruppi che stanno portando avanti una lotta apoista anche nei paesi arabi. Persino in America e in Argentina ci sono sforzi che vengono compiuti per fondare partiti sulla filosofia apoista.
Possiamo sostenere che tutti questi sono affiliati al PKK? Non di sicuro.
Qui, la Turchia mette avanti il suo discorso, ad esempio, il PYD è affiliato al PKK , per indirizzare il PYD nella scena internazionale.Per intraprendere una aperta ostilità curda con il pretesto del PYD .Lo affermano chiaramente senza più nasconderlo.Questa grande inimicizia stimola la riflessione.