1406 accademici di 62 paesi sollecitano l’AKP a fermare la caccia alle streghe
Le università di tutto il mondo continuano a mostrare il supporto per gli accademici presi di mira dall’AKP e da Erdoğan dopo la loro richiesta di pace e della fine della guerra in Kurdistan.
La lettera congiunta del 1406 accademici provenienti da 62 paesi invita il governo dell’AKP a “fermare la caccia alle streghe”.
Più di 2 mila accademici che hanno emesso una petizione dal titolo “Non saremo parte di questo crimine”, attraverso cui si chiede la fine della guerra in Kurdistan sono stati presi di mira dal governo dell’AKP e dallo stesso Erdoğan. Gli accademici sono stati sottoposti a indagini e 4 docenti universitari sono stati arrestati.
1406 studiosi provenienti da 62 paesi, tra cui Noam Chomsky, hanno firmato una lettera congiunta a sostegno degli accademici. Attraverso la lettera invita all’AKP si chiede di “fermare la caccia alle streghe”.
Gli accademici, ricordando che avevano precedentemente firmato una lettera di sostegno alla libertà accademica e chiedendo la fine delle indagini contro il gruppo degli Accademici per la Pace, sostengono: “Ma il governo turco non ha tenuto conto delle richieste alla libertà per gli accademici e, anzi, ha intensificato la caccia alle streghe contro di loro”. Nella lettera si osserva, inoltre, che il professore britannico membro della corte in sostegno agli accademici arrestati è stato espulso e si prosegue affermando che essi “i rappresentanti scelti dalla comunità internazionali chiedono al governo turco di porre fine a questa caccia alle streghe sugli Accademici per la Pace, di rilasciare gli accademici arrestati, di rispettare la libertà accademica, di reintegrare gli accademici sospesi”.
Tra i firmatari troviamo Gilbert Achcar, Michael Ash, Etienne Balibar, Korkut Boratav, Martin van Bruinessen, Victoria Chick, Noam Chomsky, James Crotty, Gerald Epstein, Ben Fine, Gerald Friedman, Jayati Ghosh, David Graeber, Geoff Harcourt, Janroj Keles, Marc Lavoie, Katherine Newman, Bertell Ollman, Özlem Onaran, Esra Özyürek, Robert Pollin, Malcolm Sawyer, Lynne Segal, Engelbert Stockhammer, Mehmet Ugur e John Weeks.